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Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio. Federico Fellini

Parnassus - l'uomo che voleva ingannare il diavolo



Consigliato: Assolutamente si

Terry Gilliam è da tempo considerato come uno dei registi più visionari e creativi che il panorama del cinema mondiale abbia mai conosciuto. Con questo nuovo film, non ha fatto altro che contribuire a darcene la prova ancora una volta.
"Parnassus - l'uomo che voleva ingannare il diavolo", non è solo un film, è la pura essenza del cinema. E credo che poche, pochissime, siano state le pellicole in grado di farmi dire una frase del genere.
Mi piace definire il cinema come mezzo, o meglio, forma d'arte attraverso la quale veniamo a conoscenza di una storia qualunque raccontata da un determinato punto di vista. Ma il cinema è anche il più riuscito strumento attraverso il quale è possibile conoscere nuovi orizzonti e universi. In "Parnassus", esso è ben rappresentato dallo specchio immancabilmente presente al centro del "teatrino mobile" durante ogni spettacolo: se ci limitiamo a osservarlo da lontano, esso riflette semplicemente la comune realtà, ma se invece ci passiamo attraverso, esso è in grado di farci sperimentare qualcosa di unico e meraviglioso, un'estasi indescrivibile a parole.
Tornando al film, comunque, non aspettatevi di capirci qualcosa. Già, perchè la trama non è che sia complessa, confusa o sconnessa: è semplicemente priva di un senso logico. Quindi se provate, una volta usciti dalla sala, a ricostruire gli avvenimenti cercando di trovarci un filo conduttore perdete solo tempo. Questo è un film che va accettato per come si presenta, l'unica cosa che lo spettatore è tenuto a fare è lasciarsi travolgere dalla straordinaria forza delle immagini, donateci da Terry Gilliam in modo meraviglioso.
Per quanto riguarda l'interpretazione degli attori non c'è molto da dire: un Heath Ledger splendido e perfetto per il ruolo di Tony, conferma ancora una volta di quanto il cinema abbia perso con la sua prematura morte. Johnny Depp magnifico anche nei pochi minuti di apparizione, e lo stesso si può dire per Colin Farrel, ma non per Jude Law, a mio avviso un po' sotto tono rispetto agli altri, forse perchè il ruolo non gli si addice molto. Ottimo Christopher Plummer, e brava anche Lily Cole, che da prova di un incredibile fascino, e che con questo film da una bella spinta alla sua carriera cinematografica.
Gilliam è riuscito a realizzare un omaggio davvero speciale all'attore scomparso, perché questo suo film è un inno alla vita e all'immaginario che debbono poter vincere nonostante tutto, anche nonostante i lati oscuri delle fantasie che ci pervadono. È un gioco di alto equilibrismo sulla corda tesa della fantasia ciò che ci viene proposto. Gilliam è da sempre Parnassus. Non è immortale, ma la sua inesauribile voglia di immagini che non offuschino la fantasia, come spesso accade, ma la spingano ad aprirsi a nuovi orizzonti è rimasta intatta con il trascorrere degli anni e, grazie agli sviluppi della tecnologia, ha trovato nuovi materiali sui quali basarsi. Il bambino che è in Terry è più vivace che mai, conosce la luce e il buio, la felicità e la paura e aspetta che passiamo a trovarlo. Vive sul carro del Dottor Parnassus.
Un film bellissimo, da guardare con la mente spalancata.

Voto: 8,5

4 commenti:

sicuramente il film è piaciuto più a te che a me, ma questo lo sai già (:
cmq bello il nuovo template °O°!!!

 

@Smilla: sai, sinceramente non so bene neanch'io come mai mi sia piaciuto così tanto.. credo che in questo film ci sia davvero qualcosa di incredibilmente bello, una bellezza che secondo me si può ricondurre al significato originale del cinema e del teatro.(ma probabilmente è solo una mia riflessione senza senso ;) )

Comunque sisi mi piace molto anche a me il template :D

 

Conto di vederlo presto e spero di spalancare la mia mente per godermi in fondo il film, anzi per "sognarlo".

 

@Luciano: buona visione allora! aspetto di vedere se condividi la mia opinione..

 

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